L’edizione odierna de “Il Quotidiano di Puglia” si sofferma sulla preparazione del Taranto in vista della sfida contro il Palermo.
La squadra di Laterza sta lavorando per dare discontinuità agli aspetti migliorabili. La sfida di domani è di quelle difficilissime e la rifinitura di oggi pomeriggio servirà per capire come e con chi affrontare i rosanero. La vittoria di Campobasso ha portato in dote il primo dubbio, che riguarda essenzialmente il modulo: si è partiti col 4-3-3 senza che si accendesse adeguatamente la fase offensiva: si è andati sul 4-2-3-1 nella ripresa, ma solo quando i rossoblù si sono ritrovati in superiorità numerica. A rodaggio ancora in corso, è molto probabile che il tecnico continui nel solco dei tre attaccanti e dei tre centrocampisti.
La composizione del reparto offensivo, dopo l’innesto di Pacilli, è piuttosto variegata: le prime punte sono due (Saraniti e Italeng), gli esterni a piede invertito sono Giovinco e, appunto, Pacilli; le seconde punte portano a Santarpia e lo stesso Pacilli; c’è un trequartista puro come Ghisleni, a cui piace partire dall’esterno; e poi due centrocampisti adattabili a laterali offensivi come Versienti e Longo. E poi ci sono quelli che hanno giorni in più nelle gambe: Giovinco e Bellocq dalla metà campo in su, Riccardi dietro. Tutte considerazioni tra cui tra oggi e domani Laterza dovrà fare sintesi e scegliere la migliore formazione in un match che sul piano dei valori tecnici ha poca storia: il divario a favore dei palermitani è cosa nota. Tuttavia c’è una soluzione che non va sottovalutata: il 4-4-2, che Longo e Versienti sugli esterni e Giovinco seconda punta al fianco di Saraniti.