Quotidiano di Puglia: “Brunori-Cheddira, duello da A”

L’edizione odierna de “Il Quotidiano di Puglia” si sofferma sul duello da serie A tra Brunori e Cheddira che si affronteranno venerdì al Barbera per Palermo-Bari.

Palermo contro Bari vuol dire anche e soprattutto Matteo Brunori contro Walid Cheddira, i due re della classifica dei bomber di Serie B. Comanda il biancorosso, salito a quota 12 centri grazie alla doppietta rifilata a Buffon sabato nel corso della sfida con il Parma (sarebbero potuti essere 13 se la Lega gli avesse assegnato il provvisorio 1-0, alla fine risultato come un autogol di Balogh), segue il rosanero, l’unico capace di reggere il passo del centravanti italo-marocchino e di approfittare in qualche modo della sua prolungata assenza a causa della partecipazione ai Mondiali: per lui sono 10 le marcature personali all’attivo, l’ultima delle quali realizzata nello scorso weekend sul campo del Perugia (decisiva a tempo quasi scaduto per il definitivo 3-3 dei siciliani).

Tutti gli altri – da Lapadula a Coda, da Gliozzi a Pohjanpalo – sono più dietro, a quota sette, quasi doppiati dall’attaccante ex Parma e Mantova, volenteroso adesso di staccare ulteriormente anche l’ultimo dei ‘colleghi’ che ancora oppone resistenza. Sono loro i terminali offensivi, gli uomini simbolo delle squadre di Mignani e di Corini, distanti ben otto lunghezze nella graduatoria generale e pronte a incrociarsi nell’anticipo del venerdì sera nel più classico dei derby del sud. Il presente per entrambi parla di un super momento di forma, ma sono il passato e il futuro a rendere da una parte differenti e dall’altra simili i loro percorsi calcistici.

Il bomber biancorosso ha soltanto 24 anni e quest’anno si è affacciato per la prima volta nel mondo della Serie B dopo tanto peregrinare neanche troppo esaltante tra Serie D e Serie C: Sangiustese, Arezzo, Lecco e Mantova, fino alla chiamata di Polito che prima scelse di puntare su di lui per affrontare il cammino di risalita dalla terza serie nazionale alla cadetteria e poi con altrettanta decisione nel corso dell’ultima estate optò per riscattarlo definitivamente dal Parma; il collega rosanero, invece, a 28 anni attraversa senza dubbio il momento migliore della sua carriera nel pieno della maturità calcistica: lui, che rispetto al classe 1998 è stato molto più protagonista in C nella scorsa stagione trascinando il Palermo alla promozione in B tramite playoff a suon di gol (prima di tornare in Sicilia a titolo definitivo in estate), la categoria superiore l’aveva già conosciuta nel recente passato (pur senza brillare) con le maglie di Pescara e Virtus Entella.

Adesso l’esplosione che presumibilmente dovrebbe consentirgli di approdare in Serie A nel prossimo campionato, anche se difficilmente (classifica alla mano) con ancora addosso la maglia rosanero. Eccolo qui il futuro che lo mette sullo stesso piano di  Cheddira, anche lui solo di passaggio in cadetteria: per lui – come ormai si sa da tempo – si sono mossi in tantissimi già nel corso di questa sessione invernale di calciomercato, Napoli su tutti, anche se difficilmente il calciatore si muoverà dalla Puglia a stagione in corso (anzi la speranza a queste latitudini, in caso di promozione, è quella di andare avanti insieme nella massima serie). Nel frattempo, però, la testa va rivolta unicamente a quello che accade nell’attualità, a un presente che è fatto di attesa per l’incrocio di venerdì sera; un’occasione preziosa per dimostrarsi dominatore incontrastato della categoria al cospetto del rivale più accreditato.

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Redazione Ilovepalermocalcio