Quel ponte rosanero tra Nord e Sud Palermo-Südtirol, Zauli: «Mi sarebbe piaciuto tornare da avversario»
L’edizione odierna de “La Repubblica” riporta le parole di Lamberto Zauli in merito alla gara tra Palermo e Südtirol.
Questa, dicevamo, sarebbe stata la partita di Zauli ma la sua scommessa con il Südtirol è finita prima di cominciare. Un distacco al veleno: venti giorni in ritiro, poi il divorzio per incompatibilità di vedute. A Lamberto è rimasto un grande rimpianto: «Quando è uscito il calendario, ho memorizzato la data. Mi sarebbe piaciuto tornare sia pure da avversario, avendo vissuto anni straordinari in rosa. Tutte le occasioni erano buone per rituffarmi nel passato. Purtroppo non è stato possibile, aspetto un altro momento per riabbracciare la città e i suoi tifosi».
Legati al Südtirol e al Palermo, anche diversi giocatori. Andrea Guerra, di Bolzano, gioca con Valoti nella formazione di Mutti prima dell’era Zamparini, e conosce un giovanissimo Rinaudo. Andrea arriva dal Chievo con il quale aveva scritto pagine bellissime e firmato la promozione in A con Eugenio Corini e Salvatore Lanna (vice Corini). Poi gioca un biennio nella squadra della sua città e, terminata l’attività agonistica, ne allena gli allievi nazionali prima di seguire Stroppa, ap[1]punto nel Südtirol e, fino a poco tempo fa, nel Monza. Polvere di stelle ancora con l’attaccante Pircher di Bressanone ma valorizzato nella Virtus Don Bosco di Bolzano e transitato dal Palermo di Giagnoni prima e poi da quello della rinascita di Rosati, compagno fra gli altri di Ranieri e De Biasi. Promessa mancata per i troppi malanni fisici, Hubert fu ad un passo dal diventare mondiale nell’82. Bearzot lo avrebbe convocato, senza l’ennesimo infortunio, e alla fine scelse Selvaggi. E Hubert venne chiamato addirittura a sostituire il leggendario bomber De Rosa. Totale: cinque gol in 43 partite!