Un clamoroso flop imprenditoriale ha travolto quattro ex calciatori con un passato nel Palermo, tra cui Luca Toni, Cristian Zaccardo, Bosko Jankovic e Igor Budan. I giocatori avevano investito cifre importanti nella “Prestige srl”, società immobiliare che prometteva guadagni stellari grazie a investimenti in castelli e resort di lusso, come il famoso castello di Velden in Carinzia. Tuttavia, il progetto si è rivelato un disastro, culminato nel fallimento della società nel 2013 e nella bancarotta fraudolenta dei suoi amministratori.
Come riportato da Today.it, la Cassazione ha confermato la condanna definitiva a cinque anni di carcere per Fabio Viero, amministratore delegato della “Prestige srl”, e Ugo Antonio Barchiesi, fondatore della società con sede a Padova. La sentenza, emessa dalla Corte d’Appello di Venezia nel 2023, riguarda la bancarotta fraudolenta, dopo che la “Prestige” aveva accumulato un passivo di 6,8 milioni di euro in soli tre anni di attività.
Tra gli otto ex calciatori coinvolti, oltre ai già citati ex rosanero, figurano anche Sebastien Frey, Alex Manninger, Riccardo Montolivo e Rolando Bianchi, che avevano riposto fiducia negli immobiliaristi con l’idea di trarre profitto da investimenti di alto profilo. Tra i più significativi, quello relativo al castello di Velden, per cui Zaccardo e altri investitori avevano denunciato una truffa legata ai 600 mila euro investiti. Tuttavia, il procedimento penale per truffa era stato archiviato.
La società, nata nel 2010, aveva come obiettivo quello di operare nel settore immobiliare di lusso, ma il progetto si è rivelato fallimentare, portando al collasso finanziario in breve tempo. Nonostante le aspettative iniziali, i guadagni promessi non si sono mai concretizzati, lasciando gli investitori con perdite ingenti e una lunga battaglia legale che si è conclusa con la sentenza di Cassazione.