Quanti ex giocatori del Palermo ai Mondiali in Qatar
Germania 2006, nella rosa azzurra che diventerà campione del mondo per la quarta volta nella storia ci sono quattro giocatori del Palermo e un ex rosanero chiamato Luca Toni. L’allora CT Marcello Lippi non ha avuto dubbi nel portare con sé Fabio Grosso, Andrea Barzagli, Simone Barone e Christian Zaccardo. I quattro del Palermo hanno contribuito tutti, chi più, chi meno, all’impresa della nazionale italiana ed hanno avuto il merito di rappresentare la città di Palermo in terra tedesca.
Oggi, dopo sedici anni, la situazione è completamente diversa: l’Italia è assente dalla massima competizione per squadre nazionali e il Palermo milita in serie B con prestazioni da dimenticare. Uno scenario che non lascia molte alternative, se non quella di ricordare i bei tempi che furono, osservare qualche ex calciatore palermitano correre sui campi del Qatar e magari piazzare qualche scommessa. A tal proposito, se consultiamo l’elenco dei siti scommesse stranieri scopriamo che è possibile puntare non solo sulla vincente del Mondiale, ma anche sul capocannoniere.
Sono proprio gli ex bomber del Palermo a riaccendere i ricordi dei bei tempi andati, con el Matador Cavani e la Joya Dybala a lottare come possono per arrivare in fondo e sollevare l’ambito trofeo. Insieme a loro, con maglie diverse, anche Kamil Glik (ora al Benevento) e Simon Kjær (dal 2020 al MIlan). Vediamo dunque il contributo alle rispettive nazionali.
Paulo Dybala (Argentina)
Dybala al Palermo ha giocato tre stagioni, dal 2012 al 2015, e proprio al Palermo va dato il merito di averlo portato in Italia dall’Instituto Atlético Central Córdoba. In tre anni con la maglia rosanera metterà a referto 89 presenze e 21 reti, 13 delle quali nell’ultimo anno di permanenza nella squadra siciliana prima di trasferirsi a Torino sponda Juventus. Con la Juventus realizzerà 82 reti in 210 partite conquistando 5 scudetti, 4 coppe Italia e 3 supercoppe italiane.
Da quest’anno in forza alla Roma, la Joya, “il gioiello”, non riesce ad esprimersi secondo le sue potenzialità con la maglia dell’Argentina. Ancora nessuna apparizione per lui in questo mondiale, con Lionel Messi prima scelta del CT Lionel Scaloni a ragion veduta. L’unica chance per Dybala potrebbe venire da un cambio modulo o da una scelta tecnica obbligata. Chissà se il giallorosso saprà sfruttare le poche opportunità che gli si presenteranno?
Edinson Cavani (Uruguay)
El Matador Cavani ha vestito la maglia del Palermo dal 2007 al 2010, partecipando attivamente a una delle pagine più belle del Palermo calcio. Con Javier Pastore, Fabrizio Miccoli, Fabio Liverani, Mark Bresciano, Federico Balzaretti, Daniele Conti, Abel Hernandez e molti altri erano una squadra capace di spaventare chiunque. Per la prima volta nella storia riuscirono a partecipare alla Coppa Uefa e sfiorare nel 2009-10 la qualificazione alla Champions League. Cavani contribuì con 34 reti in 109 presenze. Poi il trasferimento al Napoli, quindi al PSG, poi al Manchester United e infine al Valencia.
Con la nazionale uruguaiana vanta 135 presenze e 58 reti, il 2° posto assoluto nella nazionale Celeste dietro a Luis Suárez con 68 reti. Alla quarta presenza per lui in un mondiale, sta lottando insieme ai compagni per un posto nel girone H del già promosso Portogallo. Per ora solo 1 punto, guadagnato contro la Corea del Sud, dove Edinson è entrato a gara in corso per gli ultimi 26 minuti di gioco. Poi altri 73 minuti contro la partita persa per 2-0 contro il portogallo. L’ultimo match contro il Ghana sarà decisivo per il superamento del turno.
Kamil Glik (Polonia)
L’avventura di Glik con il Palermo è davvero singolare, tanto che forse nessun palermitano si ricorderà di lui in maglia rosanera. Fu acquistato nel luglio 2010 dal Piast Gliwice a titolo definitivo con contratto quinquennale, e farà il suo esordio da titolare nei playoff di Europa League contro il Maribor. Poi di lui si sono perse le tracce. Non è stato mai inserito nella distinta di campionato e collezionerà solo tre presenze nella fase a gironi dell’Europa League, non riuscendo mai a debuttare nel massimo campionato italiano con la maglia del Palermo. A dicembre andrà in prestito al Bari. Poi il Torino, il Monaco e infine il Benevento, dove gioca da 2020.
In questo mondiale è titolare fisso della difesa polacca. 180 minuti giocati e prestazioni di livello che hanno permesso alla squadra del CT Czesław Michniewicz di piazzarsi al primo posto davanti all’Argentina dopo le prime due partite. Proprio contro l’albiceleste dovranno vedersela nell’ultima gara, decisiva per il superamento del turno. Riuscirà Kamil ad arginare il sette volte pallone d’oro Lionel Messi?
Simon Kjær (Danimarca)
Il danese classe ‘89 ha vestito la maglia del Palermo dal 2008 al 2010, condividendo il periodo rosanero con l’altro partecipante al mondiale Edinson Cavani. Nella stagione di esordio, a soli 19 anni, ha messo a referto 27 presenze e 3 reti (record personale), sfiorato l’anno successivo con 35 presenze e 2 realizzazioni. Poi il passaggio al Wolfsburg, un anno alla Roma, ancora al Wolfsburg, poi Lilla, Fenerbahçe, Siviglia, Atalanta e infine Milan, dove gioca da gennaio 2020.
In questo mondiale 65 minuti di gioco come capitano nella gara pareggiata contro la Tunisia, uscirà per cambio modulo e salterà la sfida contro la Francia per scelta tecnica del CT Kasper Hjulmand. In questo momento si sta giocando il match contro l’Australia dove però Simon non è stato schierato.