Quando Tedino raccontava il suo calcio: «Mi ispiro a Sacchi e Guardiola. Mio padre…»
Bruno Tedino è praticamente il nuovo allenatore del Palermo. Tecnico trevigiano classe ’64, ex allenatore dell’Under 17 dell’Italia, che nelle ultime due stagioni ha allenato il Pordenone portandolo fino alla finale playoff. Un anno fa Tedino, in un’intervista rilasciata a “Sky Sport”, ha spiegato un po’ il suo modo di intendere il calcio: «I moduli? E’ uno sport di movimento, per me conta lo sviluppo delle due fasi, come gestire quella di non possesso e giocare palla a terra. Sacchi ha cambiato il nostro calcio, Guardiola ha invece introdotto un nuovo concetto, quello del recupero della palla in 3-4 secondi. La ritengo la cosa migliore degli ultimi 15 anni. Lo ha fatto con atleti di grande talento, ma lo si può fare ad ogni livello. Io, ad esempio, ci provo con i miei calciatori. La grande fortuna è avere un gruppo di persone, staff compreso, molto disponibile. Ma c’è una lezione, valida dentro e fuori dal campo, che porto sempre con me come un incitamento costante: “Occhio, nella vita prima o poi arriva sempre qualcuno più bravo o più furbo”. E’ la lezione di mio padre».