Brunori: «Quando sono precipitato in Eccellenza ho pensato di smettere. Voglio la B col Palermo»

In una lunga intervista all’edizione odierna de “La Repubblica” Matteo Brunori si racconta e parla delle sue esperienze passate.

Ecco le sue parole:

«A Parma, solo di passaggio. Ho fatto il ritiro con D’Aversa, ho respirato il profumo della A, poi sono andato al Pescara in B, in prestito, però mi hanno impiegato come esterno che non era il mio ruolo. Nel 2016 sono stato a Messina per seguire l’allenatore Bertotto che mi conosceva dalla nazionale di Lega Pro. Dopo un mese è stato esonerato, la situazione societaria è precipitata e c’era una grande casino: lui ha rescisso il contratto, io sono rientrato a casa. Alla mia età non esistono alternative. O vai in B o i problemi aumentano. Palermo mi ha trasmesso un’emozione forte, una scelta che rifarei altre mille volte. Se ho pensato di smettere? In pratica, lo avevo fatto quando dalla Pro Patria sono precipitato in Eccellenza. Piano piano ho avuto la forza di ricominciare. La Juve non mi ha illuso, mi ha dato l’opportunità della B. Tutti pensano alla Juve come traguardo finale, ma solo uno o due ci riescono, gli altri tremila vanno in giro. Abbiamo vinto la Coppa Italia di C, poi mi hanno girato in prestito all’Entella e al Palermo, il mio contratto scade nel 2024. Mai dire mai (sorride, ndr). Ma non è il momento per certi discorsi».