Ancora polemiche sul Mondiale in Qatar.
Dopo che il generale Abdulaziz Abdullah al-Ansari, presidente del Comitato nazionale antiterrorismo del ministero dell’Interno e leader della sicurezza del Qatar, ha dichiarato che le bandiere arcobaleno a favore del movimento LGBT1+ potranno essere vietate ai Mondiali.
Come riporta il quotidiano inglese “The Times”, Ansari ha affermato che i fan e le coppie LGBTQ+ saranno accolti e accettati durante la rassegna iridata che avrà inizio il prossimo 21 novembre, nonostante le relazioni omosessuali rimangano un reato penale in Qatar.
Il generale ha dichiarato all’Associated Press: «Se un fan alzerà la bandiera arcobaleno e io gliela porterò via, non è perché voglio davvero farlo. Non è un insulto ma un gesto per proteggerlo, perché se non lo farò io, qualcun altro intorno potrebbe attaccarlo. Non posso garantire per il comportamento delle altre persone. Gli dirò: ‘Per favore, non c’è bisogno di alzare davvero quella bandiera, qui allo stadio. Vuoi dimostrare la tua opinione sulla situazione, fallo in una società in cui sarà accettata. La persona ha comprato un biglietto per vedere la partita, non per venire allo stadio e fare un gesto politico o difendere un suo ideale. Prenotare la stanza insieme, dormire insieme, questo è qualcosa che non ci riguarda. Siamo qui per gestire il torneo. Non andiamo oltre. Qui non possiamo cambiare le leggi. Non puoi cambiare religione per 28 giorni di Coppa del Mondo».