Qatar 2022: seconda giornata di ottavi, le probabili formazioni di Francia-Polonia
L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” ha stilato le probabili formazioni di Francia-Polonia.
La strada per il Pallone d’Oro passa anche dalla Polonia. Un Mondiale Kylian Mbappé l’ha già vinto, ma essere di nuovo protagonista con la sua Francia può certamente facilitargli il compito quando alla fine della stagione si assegnerà il premio individuale che ogni giocatore sogna. Contro la Tunisia il fuoriclasse di Bondy ha parzialmente riposato, entrando solo nella ripresa per cercare quel pareggio che poi non è arrivato. Mbappé ha da tempo un piccolo fastidio alla caviglia sinistra, che tuttavia non gli ha precluso di segnare già 3 gol dall’inizio della manifestazione.
È carico, Kylian, che tornerà sulla sinistra del tridente francese con Giroud e Dembélé. L’assenza di Benzema per infortunio l’ha caricato ulteriormente di responsabilità. La speranze di un bis, quattro anni dopo il trionfo di Mosca, passano inevitabilmente dal giocatore più pagato al mondo. Se sta bene, come sembra, è imprendibile nell’uno contro uno tanto che per lo juventino Milik ai difensori polacchi «servirebbe un motorino» per poterlo fermare.
Ch i tira i rigori nella Francia? Due giorni fa Griezmann ha sfoderato uno dei suoi sorrisi per poi strizzare l’occhiolino: « È un segreto». Ma tutti sanno che eventualmente toccherebbe a Mbappé, che punta deciso al trono dei cannonieri del Mondiale. Arrestarne la corsa sfrenata è la nuova sfida di Wojciech Szczesny, che di rigori ne ha parati già due in Qatar. Uno dei quali a Sua Maestà, Leo Messi. La sua serie non solo ha eguagliato un record per il Mondiale ma ha anche migliorato la statistica personale: in totale Szczesny ne ha neutralizzati 26 su 87, cioè quasi il 30 per cento. Quando c’è Szczesny davanti a un dischetto, le probabilità del calcio vengono alterate se non ribaltate.
IL SEGRETO. A Doha, nei giorni scorsi, il protagonista ha parlato della sua capacità ipnotica: «Alla Juventus stiamo facendo un buon lavoro su questo tema. Ora però (ridendo, ndi) non vorrete mica dare tutto il merito all’allenatore dei portieri Filippi… . La verità è che analizziamo e studiamo i rigoristi delle squadre avversarie». Che conoscesse lo stile di Messi è verosimile. Ma che abbia saputo entrare nella testa e nei piedi del saudita Al Dawsari è piuttosto interessante. Con la Juventus peraltro Szczesny non para un rigore dallo scorso mese di marzo, quando a sbagliare fu Candreva della Sampdoria. In questa stagione è stato battuto da Joao Mario del Benfica in Champions mentre in campionato, quando la squadra ha avuto un rigore contro, in porta c’era Mattia Perin. Eppure non era affatto arrugginito nell’attimo decisivo.
COMPLIMENTI. Il Mondiale lo ha riportato alla ribalta nella specialità. Il suo compagno di club, Arek Milik, lo incensa: «Voi siete sorpresi dalle prestazioni di Wojciech ma lui è un portiere straordinario da molto tempo. Tutti ne conosciamo il valore però io lo vedo tutti i giorni nella Juve e trovo il suo rendimento perfettamente normale». Lo stesso, più o meno, afferma Piotr Zielinski: «Noi polacchi dovremo fargli un bel regalo. Ci ha salvati, consentendoci di ottenere la qualificazione. Szczesny è uno dei migliori del mondo del suo ruolo. Non da oggi».