Qatar 2022. Oggi alle 20:00 Serbia-Svizzera Le probabili formazioni

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulla gara tra Serbia e Svizzera in programma oggi.

E’ comodo parlare solo di calcio, quando le due federazioni hanno montato il silenziatore sulla pistola delle dichiarazioni politiche. Ma tra Serbia e Svizzera c’è un terzo Paese, non invitato ma invocato, che allarga il campo degli interessi sulla partita, di per sé decisiva per la qualificazione agli ottavi: il Kosovo è una regione contesa, della quale i serbi storicamente reclamano la sovranità. E che i due svizzeri di etnia albanese, Xhaka e Shaqiri, sentono ovviamente come casa loro. Al Mondiale del 2018 Shaqiri, che è nato proprio in Kosovo, esultò con il gesto dell’aquila albanese dopo il gol segnato al 90′ alla Serbia, seguito da Xhaka che lo imitò.

Da parte loro i giocatori serbi, all’inizio di questo torneo, hanno appeso nello spogliatoio una bandiera kosovara con una scritta sopra che ne rivendicava l’appartenenza a Belgrado. La Fifa ha raccomandato a tutti i protagonisti di evitare scene provocatorie in campo, di qualunque genere, ma nessuno può prevedere come reagiranno i calciatori più emotivamente coinvolti. Proprio Xhaka nei giorni scorsi ha cercato di smorzare la tensione: «Pensiamo a qualificarci, non alle vicende politiche, siamo qui per questo». Staremo a vedere.