Qatar 2022. Oggi alle 20:00 Olanda-Argentina, le probabili formazioni
L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulla gara in programma oggi tra Olanda e Argentina valida per quarti del Mondiale in Qatar.
La leggiadra ambizione di Julian Alvarez si riflette negli occhi dei ventimila tifosi che hanno accompagnato l’Argentina in Qatar: vamos adelante, senza pensare e senza temere. In fondo l’obiettivo che tutti sognano, onorare Maradona rinfrescando il ricordo del 1986, non è così lontano. Si stava allontanando dopo una partita e mezzo, sullo 0-0 contro il Messico, finché Messi non ha deciso di risolvere i problemi. Adesso, in un quarto di finale, è ora di godersi il Mondiale passo dopo passo.
Julian, come lo chiamano in patria, è l’emblema di questa arrampicata: nelle prime due partite da titolare, con Polonia e Australia, ha segnato due gol. Se stasera contro l’Olanda cala il tris, eguaglia tre predecessori che pure avevano cominciato molto bene la loro storia mondiale nella Selecciòn: l’ultimo è stato Hernan Crespo nel 2006. Il ct, Lionel Scaloni, l’ha scoperto con cautela, per poi lanciarlo quando si è reso conto che Lautaro non rispondeva più ai comandi. Alvarez, che pure nel Manchester City è abituato alla precarietà ma non è mai stato parsimonioso in termini di gol, sembra perfetto per il nuovo tema tattico proposto dall’Argentina: nel 4-3-3 ibrido può partire da sinistra oppure attaccare la porta centralmente, quando Di Maria gironzola per il campo alla ricerca dell’ispirazione. Rispetto a Lautaro, questo Lautaro, sembra molto più compatibile anche con i movimenti di Messi, che ormai è il vero centravanti della squadra, libero da compiti difensivi che ne limiterebbero la lucidità.