Qatar 2022. Oggi alle 16:00 Croazia-Brasile, le probabili formazioni
L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulla gara in programma oggi tra Croazia e Brasile valida per quarti del Mondiale in Qatar.
Si chiama Dança do Pombo. L’invenzione risale al 2012, il brano è di MC Faisca, un artista di Rio de Janeiro. Richarlison, dai tempi dell’Everton, l’ha portata sui campi della Premier: quando segna, festeggia simulando la danza del piccione. Qualche giorno fa l’ha fatta ballare persino a Ronaldo . Il Fenomeno, davanti alle telecamere, è scoppiato a ridere. La vera missione, sotto forma di gol pesanti, era conosciuta. «Sono stato tua fonte di ispirazione. Ora tocca a te». Se Neymar è la stella, il venticinquenne attaccante del Tottenham incarna l’autentica speranza dei verdeoro, a caccia del sesto titolo mondiale vent’anni dopo l’ultima volta. Tre reti dall’inizio del torneo, la doppietta alla Serbia e un altro timbro con la Corea del Sud, finalizzando un’azione da Play Station.
Ecco cos’è il numero 9 del Brasile: la concretezza, il traduttore esplicito di un’allegria, di un talento incontenibile e di una capacità nel gioco che storicamente non si sono sempre trasformate in risultati. Basterebbe pensare al criticatissimo Serginho del Mundial ‘82, capro espiatorio e anello debole di un’orchestra in cui convivevano Zico, Socrates, Falcao, Cerezo, Eder e Junior. Una ricchezza quasi mai vista in epoca moderna a cui forse oggi si ispira Tite nell’impresa di abbinare Paqueta, Neymar, Raphinha, Vinicius e Richarlison, il meno fantasioso e più efficace, con la copertura di Casemiro e quattro difensori (di alto livello) in linea.