Sale la tensione in Iran a poche ore dalla sfida contro gli Stati Uniti.
L’emittente televisiva statunitense Cnn, citando “una fonte coinvolta nella sicurezza del torneo” ha rivelato che le famiglie dei calciatori iraniani “sono state minacciate di arresto e tortura se gli atleti non si comporteranno bene prima della partita con Stati Uniti”.
Secondo la stessa fonte, l’episodio sarebbe accaduto anche dopo la gara d’esordio persa con l’Inghilterra, quando l’Iran non ha cantato l’inno in segno di protesta (l’episodio non si è ripetuto contro il Galles alla seconda giornata). Secondo la fonte, il regime iraniano avrebbe infiltrato anche alcune decine di ufficiali delle Guardie rivoluzionarie per sorvegliare il comportamento dei tifosi sugli spalti, per creare un rumoroso ma falso sostegno al regime, e quello dei giocatori fuori dal campo. “Misure” che aumenteranno in occasione della gara odierna.