“Punti di penalizzazione in classifica”: c’è un assurdo problema di pagamenti | Mazzata FIGC

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Il procuratore federale ha deciso per il deferimento. Adesso la squadra per dei problemi di pagamenti rischia la penalizzazione in classifica.

La stagione non è ancora cominciata, eppure c’è un altro caso controverso in FIGC. Stavolta la federazione ha annunciato in maniera ufficiale il deferimento della società, dopo la decisione del procuratore federale. Il rischio per il club potrebbe essere anche quello di incappare in una penalizzazione.

Sotto la lente di ingrandimento sono finite diverse società, che in estate come noto devono garantire una serie di standard, tra cui ovviamente le consegne riguardanti l’iscrizione, i pagamenti, i debiti, e i rapporti con i tesserati dal punto di vista economico.

Il caso è scoppiato dopo una nota ufficiale della Federazione, che ha annunciato di fatto il deferimento. Precedentemente era arrivata la segnalazione da parte del Covisoc, a causa di presunte violazioni disciplinari legate al rappresentate legale del club. Ecco cosa è successo.

Accusa dalla Figic, il club risponde

L’accusa della Federazione è arrivata nelle scorse ore, ma in riferimento ai fatti che risalgono allo scorso 1 luglio. Nella nota la Figc ha richiamato il club per aver violato doveri di lealtà, probità e correttezza, per il pagamento ai tesserati della mensilità di maggio 2024 con dei bonifici che sarebbero partiti da un conto corrente diverso da quello dedicato.

In sostanza la squadra, di Serie C, Turris, avrebbe pagato i calciatori con un altro conto corrente, e cambiarlo comporterebbe una sanzione. La squadra ha però in un recente comunicato spiegato le motivazioni.

Pallone Serie C
Pallone Serie C fonte Lapresse – Ilovepalermocalcio.com

Turris, c’è fiducia per il ricorso

La Turris ha dunque spiegato di aver proceduto al cambiamento di conto corrente in maniera casuale, impossibilitata a pagare tramite il conto dedicato, che era stato chiuso il 30 giugno. Nella nota del club infatti si spiega come la società sia corsa ai ripari per non incappare in sanzioni ben più gravi, che si avrebbero previsto una penalizzazione in caso di mancato pagamento degli stipendi.

In attesa dell’apertura di nuovi conti che avrebbero necessitato di diversi giorni, ha ritenuto di procedere in questo modo. La società intanto ritiene le sue azioni legittime, e ha fatto sapere di essere pronta a difendersi davanti al Tribunale della Federazione, auspicandosi che i giudici possano tenere conto della sostanza dell’operazione, e non della forma.