In occasione dei suoi primi 15 mesi da Amministratore Delegato dello Spezia, Andrea Gazzoli ha concesso una lunga e dettagliata intervista al portale cittadellaspezia.com, tracciando un bilancio del lavoro svolto finora e offrendo uno sguardo sul futuro del club.
A pochi giorni dalla sfida contro il Palermo in campionato, Gazzoli ha affrontato temi chiave come il percorso della squadra, il ruolo determinante dell’allenatore Luca D’Angelo, l’adattamento alla categoria e le prospettive di crescita del club. Tra riflessioni personali e analisi delle dinamiche della Serie B, l’AD ha messo in luce l’importanza del lavoro quotidiano e della coesione tra società, tifosi ed enti locali.
«Una promozione in Serie A per ogni club è un elemento decisivo. Per quanto riguarda lo Spezia, al di là dell’aspetto scaramantico o strategico, ritengo che sia dov’è in classifica per merito, ma ad oggi è presto per fare previsioni di un certo tipo. La squadra si è meritata quello che ha, deve meritarlo giorno per giorno, uno spaccato di quello che si potrà fare si avrà in primavera, quando ogni campionato entra nella fase decisiva. Sono una persona che ha fatto percorsi abbastanza lunghi, lo scorso anno ho rotto il contratto con la Spal ed è stata la prima volta che lo facevo in carriera, considerando anche il mio percorso da calciatore. Qui allo Spezia sto molto bene, ho fatto anche un sacrificio all’indietro perché la mia famiglia mi aveva seguito in città ma come sapete io vivo in Versilia. Sono contento di rimanere qui, non ho alcun tipo di problema a continuare questa bellissima esperienza, al di là degli aspetti contrattuali. Se non succede spero di aver lasciato un bellissimo ricordo, ma qui lavoro bene, sto bene, il gruppo di lavoro è affiatato, i tifosi sono contenti, la città e il Sindaco di sono vicini, così come la Regione. Si è creato un meccanismo che ha potato un avvicinamento degli enti, è venuta qui la Nazionale, verrà il calcio femminile. C’è ancora tanto da fare e da costruire. Sono arrivato a metà estate, mi dovevo liberare dal precedente club in maniera corretta e la famiglia Platek mi ha dato questa opportunità. Ho preso le deleghe in settembre 2023, sono contento di quanto successo. Sappiamo che questo percorso ha subito una svolta decisiva con l’arrivo di mister Luca D’Angelo e della costruzione di quel percorso in quei mesi. Abbiamo avuto un adeguamento alla categoria, una categoria che non richiede grandi nomi. Ci sono giocatori che possono patire la retrocessione dalla Serie A e avere un impatto difficoltoso con il campionato non avendone conoscenza. Sinner con un giocatore bravo o scarso fa la sua competizione diretta e vince, in Serie B non è detto che un giocatore bravo possa fare l’equivalente di quello che fa in Serie A, anche in termini economici. Questo percorso ci ha permesso di intraprendere una strada molto bella che a oggi ci gratifica, ma solo parzialmente perché le somme si tirano a maggio nei campionati sportivi».