Processo Plusvalenze: niente penalizzazioni per Pisa e Parma, ecco le richieste della Procura

Il logo all'ingresso della sede della Figc (Federazione Italiana Gioco Calcio) a via Allegri durante la riunione del Consiglio Federale, Roma, 25 giugno 2020. ANSA/RICCARDO ANTIMIANI

Al via a Roma il processo sportivo di primo grado relativo alle presunte plusvalenza gonfiate.

Coinvolti undici club tra A e B e C, oltre alle società non affiliate Novara e Chievo Verona. In B deferite Pisa e Parma, alle quali era contestato anche il comma 2 dell’articolo 31 del Codice di giustizia sportiva, che prevede la possibilità di punti di penalizzazione o addirittura di retrocessione o di esclusione dal campionato.

Come riportato dall’edizione online de “La Gazzetta dello Sport” il procuratore federale Chinè ha chiesto solo ammende per i due club cadetti, scongiurando la penalizzazione in punti: 338 mila per il Parma e di 90 mila per il Pisa, più inibizioni per i dirigenti delle due società.