Primavera Palermo: poca concretezza e troppa paura. E’ ora di uscire gli artigli
Una giornata da dimenticare per il Palermo Primavera che questo sabato ha ceduto di fronte all’Empoli in casa. Nonostante per l’occasione il tecnico Bosi avesse a disposizione Matheus Cassini dalla prima squadra, le azioni del giovane attaccante non sono state sufficienti per portare a casa il risultato sperato. I toscani hanno la meglio e comandano la partita mentre per i baby rosanero si mette male sin da subito. Ad aprire le marcature ci pensa Picchi che dopo appena nove minuti sorprende la difesa rosanero, siglando una rete anche nel finale della prima frazione di gara. Il secondo gol lo mette a segno Mosti, chiudendo il primo tempo con il risultato di 0-3.
Nella ripresa è di nuovo Picchi a metterla dentro con una conclusione dai 25 metri a cui risponde qualche minuto dopo Cassini: la sua rete non è sufficiente a risollevare lo spirito dei siciliani. Ed ecco che agli sgoccioli del match ci pensano Di Leo e Tichanturia a mettere la parola fine a un match ormai già deciso.
Una pessima gara per gli uomini di Bosi che ha così dichiarato ai nostri microfoni: «L’Empoli è stato abile mentre noi ci siamo arresi sin da subito, avremmo potuto recuperare ma non ci abbiamo creduto». Ed è su questo atteggiamento che la compagine palermitana deve continuare a lavorare, perché i tre pareggi la dicono lunga sull’approccio della squadra. Manca la concretezza e un pizzico di esperienza in più che possa consentire a questi ragazzi di riprendere in mano le redini del loro campionato, attualmente decisamente sottotono.
Il Palermo resta dunque a tre punti in classifica tra i fanalini di coda del “Trofeo G. Facchetti” girone C, peggio di lui solo Napoli a due punti e Pescara e Avellino fermi a uno. Fra due settimane sarà il tempo di un’altra sfida esterna, stavolta contro il Frosinone che fin qui ha iniziato un po’ meglio dei rosa conquistando già due vittorie.