“Prima della partita ho ricevuto la mail: POSITIVO AL DOPING”: la sua carriera è stata distrutta in un attimo | 2 anni di stop
La positività al doping l’ha ricevuta tramite mail, prima di un match molto importante della sua carriera
La sua carriera da calciatore completamente distrutta per via di una notizia che lo ha sconvolto per sempre: ovvero quella riguardante la sua positività al doping.
Una mail che gli ha cambiato inevitabilmente la vita, ricevuta tra l’altro poche ore prima di un match importante in cui lui e la sua squadra si giocavano tutto. Nel vero senso della parola.
Adesso la sua carriera non è più come quella di prima. D’altronde non potrebbe essere altrimenti visto che notizie del genere ti tagliano decisamente le gambe. In tutti i sensi.
Allo stesso tempo, però, ha deciso di non arrendersi e non abbattersi. Di questa vicenda che lo ha colpito ne ha parlato nel corso di una intervista che ha rilasciato ai microfoni di “Relevo“.
Positività al doping, carriera del calciatore distrutta: ora vuole ripartire
La notizia della sua squalifica per doping ha fatto il giro del mondo sportivo in un attimo. Per Alejandro Gomez, per tutti conosciuto semplicemente come il “Papu“, nulla potrà essere come prima. Per il campione del mondo argentino il ritorno in campo è previsto per ottobre del 2025. Dopo la risoluzione del contratto col Siviglia, nella passata stagione, la possibilità di aiutare il Monza. Con i brianzoli scende in campo solo in due occasioni, poi la terribile notizia che cambia per sempre la sua carriera.
Il contratto con il club di Galliani non viene rinnovato. Il 36enne, attualmente, si allena con il Renate (militante in Serie C) per non perdere la forma fisica. Tutto colpa di quel sciroppo per bambini. La sua colpa è stata quella di non avvisare il dottore di aver preso quella sostanza per guarire dalla tossa che lo tormentava. “A volte dicevo: ‘Se vinco il Mondiale non gioco più a calcio’. Il Mondiale l’ho vinto, ho giocato qualche mese e poi sono stato sospeso. Bisogna stare molto attenti a quello che si desidera, la vita te lo può restituire a modo suo“.
La positività al doping, la notizia prima della finale
La sanzione gli è stata comunicata prima della finale del Mondiale vinto in Qatar, dalla sua Argentina, contro la Francia ai tiri di rigore. Il “Papu” ricorda benissimo quegli attimi: “E’ stato orribile. Credo che sia una delle cose peggiori che possano capitare a uno sportivo. Stavo vivendo il momento migliore della mia carriera. Ero in finale di un Mondiale, apro la mia casella di posta e vedo “CELAD”. Vedo l’email: Alejandro Gómez, CELAD, antidoping, positivo, terbutalina“.
Il mondo gli crolla inevitabilmente addosso: “Non capivo nulla. Quando ho chiesto al dottore cosa fosse la terbutalina mi ha risposto che si trovava negli sciroppi per la tosse. Chiesi a mia moglie se avevamo qualche sciroppo per la tosse in casa. C’era, si chiamava Flutox. Poi ricordati che presi lo sciroppo del bambino. Mi sono sentito male“.