“È sicuro che l’abolizione del lockdown ha determinato un aumento dei contagi. Nella stragrande maggioranza dei casi l’indice delle ultime nuove diagnosi è sempre legato a contatti con persone che vengono dal Nord Italia o dall’Europa. È preoccupante invece,che si neghi la pericolosità del lavoro in fabbrica, dove le norme di sicurezza è impossibile attuarle. Nelle fabbriche nel modenese, in Pianura Padana, in Lombardia, le persone stanno le une accanto alle altre senza mascherine, poiché è effettivamente difficile indossarle per tutta la durata del turno di lavoro. Ieri ci sono state circa 384 nuove diagnosi in Italia e sono tante”. Queste le parole del medico dell’Unità Operativa di Malattie infettive dell’Ospedale Civico Benfratelli di Palermo, Tullio Prestileo, rilasciate ai microfoni di “Gds.it”.
Il dottore ha proseguito dicendo: “Si sa che il virus nella popolazione giovane è meno capace di creare la malattia, tranne che in situazioni particolari che da un punto di vista genetico trovano alcune risposte però alcuni comportamenti dei ragazzi sono altamente a rischio. Un esempio è andare in discoteca: ballando e respirando affannosamente gli uni vicino agli altri si creano delle occasioni reali di contagio.