Nei giorni scorsi vi abbiamo parlato di un’indiscrezione circa un gruppo di imprenditori palermitani interessati a rilevare il club rosanero dalle mani di Maurizio Zamparini. Alessandro Albanese, presidente di Confindustria Palermo, ai microfoni di “Rotocalcio.org” fa chiarezza sulla vicenda: «Non siamo noi e non sappiamo di chi si tratti. Da considerare che il tessuto economico sociale della città è formato soprattutto da piccole e medie imprese, che tutte insieme unite rappresentano una grande forza, ma che prese singolarmente non possono certamente avere la forza economica di sostenere i grandissimi investimenti che richiede il calcio moderno. Il calcio ha senza dubbio una valenza sociale ed economica enorme ed è logico che una squadra che retrocede porti in serie B l’intera città. Per attuare il modello Barcellona, però, bisogna trovare le condizioni e la volontà giusta che riguardi tutta la provincia di Palermo e che coinvolga non solo noi, ma tutte le categorie produttive: professionisti, sindacati e cittadini. Un’idea bellissima che ad oggi non rientra nei nostri piani; dobbiamo considerare che le grandi squadre sono in mano a gruppi che si rifanno a cinesi, arabi o a mecenati come Squinzi. Io, in questo momento, non darei troppo fastidio a Zamparini, che per 15 anni ci ha fatto deliziare con i migliori giocatori del mondo, vediamo come finisce questa trattativa con gli Americani e poi si vede».