In risposta ad alcune dichiarazioni rilasciate da Tommaso Dragotto nella giornata di ieri (CLICCA QUI per leggerle) il presidente di Confindustria Alessandro Albanese ha risposto così ai microfoni di “Forzapalermo.it”: «Di queste ipotesi di Azionariato popolare ne ho parlato con fior di protagonisti, non solo con Dragotto, tutti entusiasti, ma ad oggi non c’è completamente niente, né uno Statuto, né una visione, non c’è nulla, di un piano particolareggiato non se ne parla nemmeno. La nostra Associazione è fatta di diversi imprenditori che hanno molta passione per il calcio, ma soprattutto per questa città, Tommaso Dragotto è uno di questi. Non posso negare che quando ci riuniamo per i nostri Direttivi, per le nostre riunioni e per le nostre problematiche, non capiti che parliamo anche delle vicende legate alla squadra del Palermo, anche perché molti di noi poi ci rivediamo la domenica allo Stadio. Non nascondo che mi sono incontrato con centinaia di altri protagonisti dell’economia palermitana, come Professionisti, Rappresentanti di altre Associazioni di Categoria, Confcommercio, Confartigianato, Cna, con la Lega delle Cooperative, per capire cosa sta succedendo nel Palermo Calcio, partendo dalla considerazione che se la squadra va in serie B, retrocede anche l’intera città. E’ innegabile che il calcio è un richiamo incredibilmente forte, specialmente per una città del Sud e per una città come Palermo. Con la passione per la nostra città, che ci contraddistingue, ci siamo chiesti, anche con Tommaso Dragotto, cosa possiamo fare come Classe Dirigente. Ma ribadisco che ad oggi non abbiamo nulla di concreto, non perché non lo sappiamo fare o non lo vogliamo fare o non abbiamo le risorse, quelle ci sono e si possono trovare tutte cose, il motivo è che non vogliamo inquinare la trattativa del Palermo con il Fondo Americano».