Intervistato ai microfoni de “Il Giornale di Sicilia” il presidente dell’Assoallenatori, Renzo Ulivieri, ha così parlato del caso Schelotto: «Nel giro di qualche mese gli ultimi ostacoli burocratici potevano essere scavalcati. Per concedere l’autorizzazione a un allenatore che arriva da un’altra federazione, l’Uefa ha bisogno di due requisiti: essera stato allenatore di una prima squadra nel paese da dove arriva. Ma l’Uefa chiede almeno cinque anni di attività nella massima serie o in Nazionale, Schelotto allenava da solo tre anni. Nel giro di qualche mese la questione si poteva risolvere e noi eravamo a disposizone del Palermo. Non so se in tempo per il prossimo campionato, ma in meno di un anno».