«Escludendo i traumi, che non sono prevedibili, abbiamo avuto certamente alcuni sovraccarichi di natura muscolare, alcuni legati allo stress e alle Nazionali. Secondo me quello che è successo al Palermo in questo inizio di stagione rientra in una casistica fisiologica, nel senso che, in un mese, si possono registrare più infortuni e magari per il resto della stagione ne capiteranno meno. Sicuramente senza gli impegni extra dei nazionali ci saranno grandi margini di miglioramento nella gestione dei carichi di lavoro». Sono le parole di Roberto Peressutti, preparatore atletico del Palermo, che ai microfoni di “Stadionews.it”, ha provato a spiegare i tanti infortuni periti dai calciatori di mister Tedino. Ecco come prosegue: «I carichi a cui sono sottoposti i ragazzi non sono legati soltanto alle partite, ma anche ai lunghi viaggi e al fatto che in Nazionale giocano tanto e lavorano poco. Aleesami per esempio, è andato in Norvegia, ha giocato due gare (una in casa e una fuori), è tornato in Norvegia poi è tornato a Palermo, con stress e sbalzi di clima di cui bisogna tenere conto».