Come riportato dalla “BBC” i club di Premier League, se non tutti almeno la maggior parte, hanno risparmiato più di 250 milioni di sterline (al cambio attuale, circa 280 milioni di euro) di tasse da versare per un periodo di 3 anni, secondo le stime della Tax Policy Associates.
Questa condizione di forte risparmio per i club è reso possibile dalla doppia rappresentanza che permette a un agente di qualsiasi calciatore, oltre che a rappresentare il suo assistito, a rappresentare anche lo stesso club che gli versa un compenso che non è soggetto alla tassazione prevista per legge con imposte sul reddito, l’assicurazione e l’IVA.
Al momento non risultano i nomi dei club coinvolti, anche se Oltremanica si ritiene che le società che hanno più beneficiato di questa pratica, che è vietata dalle regole per agenti della FA ma che può essere scavalcata se tutte le parti in causa firmano un accordo che dà di fatto il via libera all’agente per rappresentare sia club che calciatore, siano Manchester City, Manchester United, Arsenal e Chelsea.