Prandelli: «Spero di rivedere il Brescia in A. Euro 2012? Sbagliammo a tralasciare alcuni dettagli»

FLORENCE, ITALY - JANUARY 13: Cesare Prandelli manager of AFC Fiorentina gestures during the Coppa Italia match between ACF Fiorentina and FC Internazionale at Artemio Franchi on January 13, 2021 in Florence, Italy. Sporting stadiums around Italy remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

Ospite alla 4° edizione del “Calcio dei bresciani”, l’allenatore Cesare Prandelli ha rilasciato delle dichiarazioni – raccolte da “Il Giornale di Brescia” – in merito alla sua carriera:

«Guardandomi indietro, a 67 anni ho il cruccio di non essermi messo alla guida del Brescia. In verità il presidente Corioni mi ha cercato in due occasioni, ma non si sono create le condizioni per suggellare il matrimonio, in entrambi i casi avevo già chiuso gli accordi con altri club. Bisoli ha esperienza e sa come gestire l’ambiente, gli auguro ovviamente il meglio e spero presto di rivedere la squadra in Serie A. Maran, nella scorsa stagione, ha contribuito in breve a risolvere problemi e risalire in classifica. Non so cosa si sia incrinato dopo, Da quello che mi dicono gli amici, mancano comunque delle alternative valide ai titolarissimi. Euro 2012? Non avevamo programmato l’avventura nei minimi dettagli e quello fu un grande errore che, tra logistica e vari contrattempi evitabili, rovinò la prestazione nella gara per il titolo persa con la Spagna. Balotelli? L’ho sempre considerato un bravo ragazzo e sono felice che sia di nuovo in Serie A. Mi piacerebbe potesse scrivere una bella favola per chiudere la carriera».