L’ex tecnico del Valencia Cesare Prandelli, intervistato da “La Gazzetta dello Sport”, spiega il motivo delle sue dimissioni. Queste le sue parole:«Non potevo più stare al Valencia, ero delegittimato verso i tifosi e la squadra. Avevo chiesto un difensore, due centrocampisti e un attaccante, mi era stato detto che non c’erano problemi, per questo motivo avevamo contattato Zaza che contavo di avere il 28 per il primo allenamento, ma la società ha bloccato tutto e dopo 24 ore di riflessione ho deciso di dimettermi».