Prandelli: «Al Valencia mi sentivo umiliato. Balotelli? Sarebbe trai top 5 se…»
«In tre mesi di esperienza in Spagna ho fatto sia l’allenatore che il dirigente. Ho deciso di lasciare perché mi sono sentito umiliato. In una società conta il monte ingaggi, ma è più importante il progetto tecnico-tattico che non quello economico. Zaza? L’ho chiesto perché avevo bisogno di una punta che attaccasse la profondità. Balotelli? Sarebbe uno dei migliori cinque giocatori al mondo soltanto se si convincesse di fare solo il calciatore. Fiorentina? Non me ne sarei mai andato. Antognoni è straordinario e darà sicuramente il suo contributo». Queste le parole rilasciate ai microfoni di “Premium Sport” dall’ex allenatore del Valencia Cesare Prandelli.