Sembra proprio non avere pace la porta del Palermo. Dopo metà stagione in serie B, in cui i rosanero sembravano aver trovato in Alberto Pomini il titolare inamovibile, anche per la stagione successiva, tutto viene rimescolato. Ad avere il mazzo di carte in mano, non può che essere Maurizio Zamparini, che ancora prima di ufficializzare la guida tecnica della squadra, detta legge nelle gerarchie.
«Posavec resta, Pomini secondo»…anzi no, «Posavec lo mandiamo in prestito, ma Pomini non sarà comunque il titolare». Questa la sentenza del proprietario friulano, emessa pochi giorni fa in un’intervista. Alberto Pomini non solo per Zamparini sarà nuovamente retrocesso a secondo, ma non mancate parole poco delicate nei confronti del proprio tesserato: «Pomini è una riserva, è vero ha fatto un campionato buono, ma ha trentasette anni. Se a quarant’anni non ha fatto il titolare nemmeno Buffon…».
Non sono mancate le repliche dell’entourage dell’estremo difensore veneto: «Parlare di un professionista come Pomini definendolo chioccia o riserva a priori mi sembra ingiusto e irrispettoso – ha affermato Caravello – Il campionato che ha fatto il Palermo lo deve anche e in buona parte alle prestazioni di Alberto. Al momento giusto affronteremo tutte le situazioni, perché siamo legatissimi alla piazza e alla società». Non è un mistero infatti, il modo in cui il portiere e la sua famiglia si siano legati alla realtà palermitana.
«Ad oggi aggiungere ulteriori polemiche non serve – ha concluso l’agente del numero 22 – Bisognerà essere calmi, professionali e pronti nel momento in cui verremo chiamati a discutere. In ogni caso mi sembra giusto prendere le parti di una persona vera e un ottimo professionista come Alberto Pomini». Non si sa, dunque, quale sarà la decisione sul futuro dell’estremo difensore ex Sassuolo. L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” scrive di crepa da sanare con la società. E se ciò non dovesse accadere, per Pomini potrebbero aprirsi le porte d’uscita.
Tutta da decidere dunque, la terna di portieri che il Palermo porterà in ritiro il 14 luglio. Con Posavec prossimo ad approdare all’Hajduk, Pomini in forse e Maniero già ceduto al Cittadella, il club rosanero si sta muovendo per portare in rosa nuove pedine da posizionare tra i pali. Molto vicino ad approdare in Sicilia è Alberto Brignoli, per il quale la Juventus proprietaria del suo cartellino, avrebbe dato il via libera alla cessione. Foschi è pronto ad accoglierlo con un contratto triennale.
Altro nome il lista è quello di Audero, sul quale però l’Udinese si starebbe muovendo con più insistenza rispetto al Palermo. Pronti al rientro dai rispettivi prestiti Marson e Alastra, per loro si prospetta una permanenza in Sicilia. Se il Palermo non riuscirà a comporre il terzetto di estremi difensori, se non entrambi, almeno uno dei due vestirà la maglia rosanero nella prossima stagione.
Insomma, una porta sempre più girevole quella del “Renzo Barbera”. D’altronde, non c’è sessione di calciomercato che si rispetti senza che il ruolo del portiere al Palermo venga messo in discussione.