«La mia proposta a Zamparini non è più valida logicamente, la avanzai a Zamparini prima degli inglesi , intorno a fine settembre. La mia idea era questa: se lui avesse messo 15 milioni, noi ne avremmo investiti 25 e questa per me era una proposta seria. Con 40 milioni nelle casse del club, la società sarebbe stata salva e avrebbe potuto operare con tranquillità. Zamparini rifiutò quest’offerta perché non voleva più mettere dei soldi per il Palermo. Voleva liberarsene senza dover mettere più mano al portafogli. Dopo si presentarono gli inglesi con tante promesse. Chi ha comprato ha firmato con la promessa di rimettere tutto a posto e quindi Zamparini dal suo punto di vista aveva fatto un grande affare». Queste le parole rilasciate da Antonio Ponte, noto finanziere svizzero e proprietario del fondo d’investimento Raifin, ai microfoni di “TRM”.