Pomini: «Il Palermo con la scelta di Dionisi ha già fatto capire che punterà alla Serie A»
L’edizione odierna de “La Gazzetta di Modena” ha intervistato l’ex portiere neroverde e del Palermo, Alberto Pomini.
Ecco le sue parole:
Pomini, come ha vissuto la retrocessione chi, come lei, la Serie A se l’era conquistata con fatica e sudore? «Con tristezza, ho visto una squadra che nelle difficoltà, invece di reagire, si è sciolta, l’ambiente si è depresso e non c’è stata la forza per tirarsi fuori dai guai. La stagione è stata strana, c’è stata la conferma dell’allenatore ma secondo me senza credere fino in fondo al progetto di Dionisi, poi si è cambiato prima con Bigica e poi con Rallardini, cercando di recuperare una situazione che ormai era compromessa. Nell’ultimo mese e mezzo del campionato si intuiva che il Sassuolo potesse essere tra le retrocesse. C’è tanta amarezza, perché si è passati da una realtà simpatica a tutti al fatto che l’Italia intera fosse contenta per la retrocessione, questo forse è il rammarico più grande, si è perso quello che era un punto di forza del Sassuolo».
Ora si deve ricominciare e il club ha scelto di farlo con Grosso in panchina. «È un allenatore che ha esperienza in B, ha già vinto questo campionato con il Frosinone, gli piace far giocare le squadre a calcio in una certa maniera, penso sia un profilo intelligente su cui ricostruire».
Il Sassuolo, viene data come una delle big del campionato, quali altre squadre metterebbe? «Il Palermo, che con la scelta di Dionisi come allenatore ha già fatto capire che punterà alla Serie A, poi credo si riconfermerà la Cremonese, e ci saranno le retrocesse, Frosinone e Salernitana. E poi spunteranno come ogni anno le outsider. li campionato di Serie B è sempre molto particolare, il Sassuolo dovrà essere capace di ricalarsi subito in quella mentalità. È la costanza quella che ti porta in alto».