Pomini: «A casa dopo una sconfitta? Riesco a scindere lavoro e famiglia. Vi svelo perché faccio il portiere»

Alberto Pomini è intervenuto ai microfoni di “Casa Minutella”. Ecco alcune parole del portiere rosanero: «Tornare a casa dopo una sconfitta? Ho la fortuna di riuscire a staccare. Scindere lavoro e famiglia. Però non ti nascondo che faccio capire subito quando le cose sono andate bene o sono andate male. Ma cerco di isolare la famiglia dal mio lavoro quando posso, visto che si parla di calcio da lunedì a domenica. Tv? Già riuscire a guardare la tv è un miracolo. A casa mia solo cartoni. L’ultimo film che ho visto è stato con mia moglie, ma non ricordo più neanche il nome. Cosa non manca nella mia valigia? Le cuffie. Poi per il resto posso partire tranquillo, l’importante che ci sia la musica. Il motivo per cui ho scelto di fare il portiere è Walter Zenga, è stato il mio idolo sin da bambino».