L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sulle dimissioni di Baldini e Castagnini e lo fanno attraverso le parole di Foschi.
Foschi si aspettava le dimensioni di Baldini e Castagnini? «Prima voglio dire che mi dispiace, non conosco i motivi, ma andavano in ogni caso respinte, per quello che hanno fatto entrambi. Baldini è arrivato in corsa e ha condotto la squadra in B, Castagnini in tre anni ha centrato due promozioni e l’ultima senza grandi disponibilità economiche. Ma poteva accadere, visti i nomi di dirigenti e allenatori che giravano prima dell’avvento del City Group».
Diciotto anni fa fu proprio lei ad esonerare Baldini, sembra che quella con il Palermo debba essere un storia tormentata per il tecnico. «Sono due situazioni completamente diverse, anche perché quell’esonero arrivò a metà campionato non prima dell’inizio della stagione. In questo caso ci sono dinamiche diverse».
Teme contraccolpi? «Il City Group è talmente forte e organizzato che avrà già i sostituti. Non sono persone che si fanno cogliere di sorpresa. La squadra sulle prime potrà avvertire qualche scossone ma durerà poco».