L’edizione odierna del “Corriere della Sera” si sofferma sui messaggi intercettati sul telefono di Leonardo Bonucci, difensore della Juventus, nell’ambito dell’inchiesta Last Banner, relativa ai ricatti degli ultras verso la Juventus. Il calciatore, una volta tornato in bianconero, si sarebbe preoccupato di contattare gli ultras per evitare contestazioni nei confronti della sua persona: “Mi farebbe piacere, quando torno dall’America, fare due chiacchiere per spiegarti come effettivamente sono andate le cose”. L’ultrà risponde: “Con un confronto si possono aggiustare le cose. Bonucci sarà effettivamente contestato anche se, parlando con un amico, minimizza: “Mi ha detto (il difensore dice di aver parlato con una persona della curva, ndr) ‘non è per te, ti usano come pretesto per attaccare la società per il caro biglietti, caro abbonamenti e striscioni”. Più difficile recuperare il rapporto con lo spogliatoio, gli agenti della Digos di Torino riassumono così la risposta data ad un amico che gli aveva chiesto come fosse andato il ritorno in bianconero: “Barzagli, Marchisio e Bernardeschi sono molto freddi con lui”.