L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulle tante certezze per Corini.
Squadra che vince… si cambia, perché quando le riserve garantiscono la stessa efficacia dei titolari lo spazio a loro disposizione tende ad aumentare. Le scelte per Corini saranno un po’ più semplici rispetto alla gara con la Feralpisalò, facilitare da infortuni e rientri dalle Nazionali: tuttavia, soprattutto a centrocampo, la presenza di giocatori in grado di ricoprire più ruoli terrà il tecnico sulle spine fino all’ultimo. Con Pigliacelli inamovibile, davanti a lui dovrebbe essere confessato lo stesso quartetto difensivo che ha ben figurato nell’ultimo impegno: Mateju a destra (anche stavolta Buttaro non andrà nemmeno in panchina). Lucioni e Ceccaroni a comandare le operazioni al centro c Aurelio a sinistra. L’ex Pontedera ha lavorato in modo costante c proficuo durante la sosta, dopo che la settimana precedente aveva smaltito definitivamente la distrazione muscolare che aveva condizionato ritiro e avvio di campionato; Lund, rientrato dagli impegni con gli Stari Uniti dove ha già conquistato il ct Berhalter, potrebbe comunque rivelarsi un’arma efficace a partita in corso, il centrocampo è il reparto su cui il tecnico nutre le maggiori perplessità, posto che comunque le sue scelte avvengono in base a schemi e struttura tecnico-tattica dell’avversario.
L’unica certezza è che Vasic, anche lui fresco di Nazionale, partirà dalla panchina: al suo posto dovrebbe essere confermato Henderson come mezzala destra, ma non è da escludere che Corini possa rispolverare Segre nel ruolo in cui si è cimentato di più nel campionato precedente. Se così non fosse il numero 8 verrebbe confermato sul versante apposto, ma occhio alla concorrenza di Coulibaly: con la Feralpisalò non era entrato perché il tecnico non aveva ancora avuto modo di valutarlo in allenamento, con l’Ascoli sarà reduce da due settimane in cui ha lavorato con fiducia e dedizione; Segre parte comunque in vantaggio per l’importante apporto dato nelle ultime due partite, ma il senegalese è pronto a dimostrare la sua forza in una dimensione ambiziosi come Palermo. In regia il dubbio più forte, che potrebbe durare ancora per diverse settimane: con l’esperimento del doppio play che sembra momentaneamente messo da parce, Gomes e Stulac torneranno a contendersi la posizione centrale nel terzetto di centrocampo. Il francese aveva iniziato bene la stagione da mezzala, ma la precedente l’aveva disputata tutta da regista con risultati non sempre soddisfacenti: adesso, con un anno di esperienza in più e una maggiore qualità dei compagni di reparto, è pronto ad alzare i giri e contro l’Ascoli parte in leggero vantaggio rispetto allo sloveno.