Come riportato da La Stampa, nei giorni scorsi, la Procura di Milano ha aperto una inchiesta: sarebbero state cancellate le prove del revenge porn e non sarebbero state approfondite le indagini, perché il cellulare di Seck non è mai stato sequestrato.
La procura generale di Cassazione, ha chiesto al Csm la “sospensione” dalle funzioni del pm di Torino Enzo Bucarelli, indagato dalla procura di Milano per depistaggio e frode processuale nell’ambito di un’inchiesta svolta a Torino per revenge porn che aveva come indagato il giocatore Demba Seck.
Il presunto illecito contestato a Bucarelli è considerato “funzionale”, la prima segnalazione era stata inviata quest’estate.