Il presidente della FIFA Gianni Infantino ha rilasciato un’intervista a Report, trasmissione in onda su Rai 3, durante la quale ha toccato tanti temi diversi, a cominciare dai problemi legati allo strapotere degli agenti nel calcio.
«Nel 2014 l’amministrazione dell’epoca della FIFA decise una deregolamentazione del sistema degli agenti, abolendo tutto ciò che regolava la professione. Questo ha fatto sì che ci fosse il caos. Sette miliardi in un anno vengono trasferiti in un sistema da far west. Non va bene, dobbiamo essere onesti: il sistema ha fallito, dobbiamo correggere questa cosa», le sue parole.
Da qui l’idea di una riforma, che a breve prenderà vita: «Vedrà la luce nel 2022. Verrà reintrodotto l’esame, l’albo degli agenti, regole chiare sul conflitto di interessi, i tetti alle commissioni. Tutte queste regole vanno messe in atto rapidamente in modo da iniziare a correggere il sistema dei trasferimenti. Verrà creata una “Clearing House”, una camera di compensazione per fare in modo che i pagamenti avvengano in maniera trasparente. Sarà un sistema simile a quello che usano le banche per l’anti-riciclaggio», ha aggiunto.