Ai microfoni di “A Tutta C“, trasmissione di TMW Radio, è intervenuto mister Marco Banchini, reduce dalla stagione con l’Alessandria, primo tema affrontato dal tecnico: «Ho molto rispetto per una piazza come quella dei grigi, ha avuto una storia importante, ma vengo al dunque. Io ero stato contattato dalla parte francese del club, che poi non ha rilevato l’intero pacchetto azionario, e per me era una sfida, perché la situazione non era delle più rosee. Con i ragazzi e lo staff abbiamo però raddrizzato la barca nel giro di due mesi, ma poi è iniziato quello che ho definito il Pechino Express, ce n’era sempre una: ma i giocatori hanno sempre lottato, fino a sette giornate dal termine quando sono arrivato a uno scontro con i vertici societari. Mi dispiace per come è andata, avremmo potuto fare qualcosa, ma la situazione finanziaria non ce lo ha permesso. Spero però si trovino persone che abbiano voglia di vestire e programmare, perché a me piace parlare di calcio.
Rivelazione ai playoff? Parto da un ragionamento che è logico, domani ci sarà il turno di ritorno e poi ancora sei partite per chi vuole andare in Serie B: questo è l’emblema della difficoltà di giocare un playoff nella fase finale. Detto ciò, il Taranto di Capuano non è ancora morto, e il mister non è più quello di qualche anno fa che faceva dell’ordine e la struttura il suo punto cardine, ha rivisto i suoi principi tattici e si è creato un ambiente esplosivo: la gara di Vicenza potrà regalare delle sorprese. I rossoblù mi ricordano molto il Palermo di Baldini. E l’altra squadra che vedo veramente bene è la Carrarese, non conosco Calabro ma ho visto un filotto di partite veramente importante che ha caratterizzato il girone di ritorno, solidità, rosa profonda e una struttura notevole. Ora ha anche un risultato di vantaggio. Facciamo attenzione a queste due formazioni».