“Pistola puntata al volto”: Claudio Marchisio e una notte di puro terrore | In bilico tra la vita e la morte

Claudio Marchisio/ fonte Lapresse- ilovepalermocalcio.com

Tragedia sfiorata per l’ex centrocampista bianconero, che ha rischiato davvero di rimetterci la pelle durante la notte.

Claudio Marchisio è stato uno dei centrocampisti più eleganti e completi del calcio italiano negli ultimi anni. Cresciuto nel vivaio della Juventus, ha rappresentato un simbolo di attaccamento alla maglia e di professionalità, conquistando il cuore dei tifosi grazie al suo stile sobrio, alla visione di gioco e alla capacità di unire qualità tecniche e spirito di sacrificio.

In particolare è proprio la piazza bianconera che lo ha apprezzato per i tanti anni trascorsi a Torino. Spesso e volentieri ha affermato chiaramente di essere un tifoso della Juventus, tanto che dopo il suo addio non è riuscito a continuare a giocare con altri colori, fatta eccezione per una breve parentesi in Russia allo Zenit.

Dopo aver appeso le scarpette al chiodo, il Principino ha iniziato la sua carriera da commentatore televisivo, ed è stato anche impegnato parecchio nella politica. Purtroppo però non sono mancati per lui gli episodi spiacevoli. Uno in particolare riguarda quando ha addirittura rischiato la vita durante una calda notte, dove gli è stata puntata la pistola al volto. Vediamo però nello specifico che cosa è accaduto.

Il terrore nel volto del Principino

Qualche mese dopo il suo ritiro, nel 2019, Marchisio è rimasto vittima nella sua abitazione di un furto, mentre lo stesso era presente nella dimora.

Due malviventi infatti entrati nella casa hanno minacciato lui e sua moglie con una pistola, prima di compiere un furto pesante a livello economico, ma anche dal punto di vista morale.

Claudio Marchisio/ fonte Lapresse- ilovepalermocalcio.com

Il racconto del giocatore

Dopo il fattaccio, Marchisio e la sua famiglia hanno prontamente denunciato il fatto alla Polizia, che ha fatto di tutto per capire chi fossero gli autori del reato. Lo stesso ex centrocampista poi ha pubblicato sui propri account social un post dove ha spiegato quanto accaduto, con toni non proprio pacifici.

”Se entri nella casa di una persona per derubarla sei un delinquente. Se punti la pistola al volto di una donna sei un balordo. Se da una storia simile tutto quello che riesci a ricavarne è una battuta idiota o una discriminazione territoriale di qualsiasi tipo, sei un poveretto. A tutti gli altri un sentito grazie per la vostra vicinanza”