Dopo il 5 marzo le piscine e le palestre potrebbero finalmente riaprire. Le nuove norme anti-Covid per la riapertura di queste attività rischiano però di non consentire ai lavoratori di andare avanti come riporta “Notizie.it”.
«Al momento non c’è niente di ufficiale di Latina ma se le condizioni sono quelle lette in questi giorni non riapriremo comunque. Chi ha redatto il documento probabilmente non ha idea di cosa significhi gestire, a livello di costi, palestra e piscine. Le faccio un esempio, aprire la piscina, e quindi riscaldare acqua e ambiente ha un costo molto elevato, dovrei farlo per 4 persone a corsia. Impossibile. Per la palestra dovrei riaprire con solo i personal trainer, ma strutture come la mia hanno costi mensili di oltre 30 mila euro. Posso pensare di far entrare i clienti solo per lezioni singole? No. Senza dimenticare che la nostra categoria è l’unica che quando riaprirà sarà in debito con i propri iscritti, perché gli abbonamenti sono stati congelati. La situazione è drammatica e molte strutture più piccole non riusciranno a reggere l’impatto perché magari hanno anche l’affitto da pagare. Significa che presto riconsegneranno le chiavi come sta accadendo a Roma» ha spiegato Paolo Finestra dell’Agora Fitness.