Pisa, Mastinu: «Contro il Palermo una di quelle partite che sogni di giocare da bambino, la piazza rosanero merita la A»

Il calciatore del Pisa Giuseppe Mastinu ha parlato ai microfoni di “Punto Radio Sporting Club” toccando vari temi, tra i quali anche la sfida contro il Palermo in programma domani.

Ecco le sue parole:

«Il Parma è secondo me la squadra più forte che abbiamo incontrato finora, li abbiamo affrontati bene e non abbiamo preso goal, rischiando invece di andare in rete ; ci sono tanti aspetti positivi da prendere dal match di sabato scorso, fa parte di quel processo di crescita di cui parlavo poc’anzi e che ci deve portare a giocare anche meglio di quanto fatto in queste ultime due partite. Quando parti male come siamo partiti noi porta una squadra a caricarsi di pressioni anche eccessive che di certo non aiutano ad esprimersi al meglio quando si scende in campo, ovviamente la gara di Perugia ha rappresentato la svolta di questa stagione anche a livello di episodi, con il vantaggio ritrovato subito dopo il loro pareggio ; è stato un successo che ci ha consentito di ritrovare serenità nel lavoro di tutti i giorni e di toglierci dalle spalle il fardello di non essere ancora riusciti a vincere una partita. A Perugia ho giocato in una posizione che già avevo provato qualche volta la stagione scorsa, facendo il doppio mediano al fianco di Nagy con l’intento di uscire fuori dalla pressione dei loro centrocampisti ; è un ruolo che mi piace, un’arma in più che possiamo utilizzare nel prosieguo del campionato. A Rovetta durante il ritiro ero stato provato come play in mezzo al campo, un qualcosa che già la stagione scorsa ci eravamo detti di tentare anche perché è un ruolo che non ho mai interpretato e che mi affascina ; mister Maran effettivamente mi aveva utilizzato in tale posizione, il gioco passava sovente dai miei piedi e onestamente non mi era interessato essere allontanato dalla porta avversaria, a Perugia poi ho giocato in un ruolo assai simile. Speriamo che il match di Rovetta contro il Palermo sia di buon auspicio per la partita di sabato prossimo di quella gara ricordo che loro avevano iniziato da poco la preparazione e venivano da un cambio societario, noi fummo bravi a sfruttare al meglio tutte le occasioni create e venne fuori quel risultato clamoroso. Ovviamente sabato sarà tutta un’altra partita e tutto un altro avversario, il campionato ha già dimostrato che i rosanero sono lontani parenti di quelli che abbiamo affrontato in ritiro. Palermo come piazza merita ben altro che la serie B, sono quelle partite che sogni di giocare da quando sei bambino, davanti a più di ventimila persone e poco importa se si parla di tifosi avversari: può essere considerato un assaggio di quello che potremmo trovare giocando nella categoria superiore, con migliaia di occhi che ti guardano e valutano la tua prestazione; insomma, un po’ quello che accade quando giochiamo all’Arena Garibaldi davanti al nostro pubblico».