Pisa, D’Angelo dopo il ko col Frosinone: «Dobbiamo solo stare zitti e prenderci le critiche»
Il tecnico del Pisa Luca D’Angelo ha parlato in conferenza stampa al termine della gara persa contro il Frosinone.
Ecco le sue parole:
«Non penso che sia una mancanza di determinazione quello che sta mancando alla squadra. Fino al momento del pareggio del Frosinone, primo tiro nello specchio della porta, non avevamo rischiato nulla. È un problema sicuramente a livello mentale perché la squadra nel momento che subisce qualcosa dall’avversario va in grave difficoltà. Torregrossa l’abbiamo recuperato all’ultimo momento perciò non posso dire nulla nei suoi confronti. Lo stesso hanno fatto anche gli altri ragazzi Non riesco ad addossare colpe a livello caratteriale, posso darle a livello tecnico e tattico mettendomi io di mezzo per primo ma non dal punto di vista dell’impegno. So che in tanti non sono d’accordo. I giocatori li vedo durante la settimana e li vedo durante la partita. IL 70% di questi ragazzi li conosciamo bene e sappiamo quanto ci tengono e anche i nuovi nessuno si è mai tirato indietro. Personalmente e lo faccio anche a nome dei ragazzi ringrazio i tifosi perché abbiamo ben notato che i fischi sono arrivati alla fine della partita e questa è una nota di merito. La squadra nelle prossime due partite farà di tutto per invertire questa ombra che ci ha colpito, così forte. Nessuno si tira indietro, né dei giocatori né dello staff. Siamo consapevoli che stiamo deludendo innanzitutto noi stessi perché probabilmente dopo la grande rincorsa tutti quanti ci aspettavamo chissà che invece negli ultimi due mesi siamo andati in evidente apnea. Dobbiamo solo stare zitti, prenderci le critiche, tutte, così come prendevamo con grande sorriso gli applausi e le note di stima. Adesso è giustissimo che venga criticato l’allenatore perché la squadra non sta andando bene ed è l’allenatore che deve dare le risposte ai dubbi che possono avere i calciatori in campo. Barba ha avuto 3 giorni la febbre, martedì e mercoledì non si è allenato. Morutan sta attraversando un momento non buono soprattutto a livello mentale, il ragazzo ci tiene tanto e si vede e prova a fare cose che prima gli riuscivano con facilità e volevamo togliergli un po’ di questo peso buttandolo dentro nell’ultima mezzora. Masucci stava bene e invece volevo dare spazio a lui perché come sempre ci ha risposto bene. L’errore di Marin? Chiedo io e fare tocco e ritocco col difensore, quindi la colpa per il gol del 3-1 preso non è di Marin. Mi assumo questa responsabilità Marin è un giocatore forte ed un grande uomo. Non posso dimenticare quello che mi hanno dato i nostri giocatori e che sono convinto ci daranno nelle prossime due partite».