In vista del match tra Ascoli e Sampdoria, il tecnico degli ospiti Pirlo si è espresso proprio sulle sue impressioni in vista della gara contro i biaconeri.
Di seguito le sue parole
«Non va bene anche fuori casa, troppi errori, singoli più che di squadra. Stiamo lavorando per migliorare. Stessa voglia in casa e fuori, a Marassi più pressione ma deve passare. Abbiamo vissuto la settimana con tensione e pressione, ma uniti, sempre. Il gruppo lavora, tutti remano dalla stessa parte. Dobbiamo uscirne insieme. Ha perso tanto la Sampdoria in questi anni, la colpa è di tutti. Qualcosa non funziona. Può essere un problema psicologico dover vincere ad ogni costo. Ogni gara è difficile, dobbiamo metterci il massimo sempre. Poi gli episodi possono fare cambiare partita. Ascoli è fondamentale e siamo concentrati su questa partita. Manca un leader? Lo cerchiamo e lo vogliamo, ne abbiamo parlato, gli anziani devono prendere responsabilità e fare traino con carisma, dote che non si compra e viene anche con risultati. Abbiamo provato tante soluzioni tattiche ma contano le persone in campo, non i moduli. Potrei cambiare posizione a qualcuno».
«Da Terni a oggi abbiamo perso cinque giocatori diversi, non è facile portare tutti allo stesso livello. Ma non cerco alibi e sono contento della rosa”. Un passaggio per il rinnovo di Ravaglia (“Un ragazzo perbene, si fa sentire, nello spogliatoio è una figura importante, rinnovo meritato) e per l’ipotesi dell’ingaggio di un “mental coach”: “Conta più quello che senti dentro, la tua forza mentale. Poi semmai altri aiuti ci stanno. Dispiace non fare risultati, la squadra è unita, ha bisogno di vincere per trovare autostima. Ma sento che manca poco, i dettagli ci faranno svoltare. Ricci e Kasami ora stanno bene, a parte gli infortunati sono tutti a disposizione. Facundo? Non ho letto le dichiarazioni procuratore. È giovane, come Ghilardi. Che si è conquistato il posto. Capiterà anche a Facundo, sta crescendo».