“PIPPAVO CO**INA PRIMA DI OGNI PARTITA”: ha distrutto la sua carriera da fenomeno in Serie A | 8 giorni in carcere
Vita e carriera distrutte per questo grande talento della Serie A: la sua confessione sulla dipendenza è agghiacciante.
I calciatori che giocano ad alti livelli alle volte possono sembrarci dei privilegiati, senza problemi e con una vita da sogno. Purtroppo però anche loro hanno i propri demoni e i rispettivi difetti.
Senza considerare poi le tante problematiche che devono affrontare, così come noi persone comuni, ed i vizi, che spesso rischiano di essere molto pericolosi. A conferma di ciò qualche tempo fa è arrivato il racconto incredibile di un ex fenomeno della nostra Serie A.
Questo ha rivelato apertamente di aver fatto uso di cocaina anche prima delle partite, e che è addirittura finito in prigione per ben 8 giorni. Una situazione che ha dunque distrutto praticamente la sua vita, oltre che la sua carriera.
Una rivelazione terribile da parte del calciatore
Non tutti, soprattutto i tifosi più giovani, si ricorderanno di Angiolino Gasparini. Difensore che ha giocato negli anni 70, che ha vestito tra le altre anche la maglia dell’Inter, e che ha totalizzato quasi 500 presenze tra Serie A e Serie B. La sua storia però è ben lontana dall’essere una favola, visto che su di lui ben presto si è abbattuto il fantasma della droga. Di seguito una sua stessa rivelazione riportata da Avvenire.it qualche anno fa.
”È cominciato tutto quando giocavo nel Verona. Ho iniziato per curiosità, come tanti. Una sniffata la domenica sera dopo la partita, poi dici: ‘Se faccio un tiro anche al giovedì che male mi può fare?’. E invece è finita che dopo cinque anni di questa vita ero arrivato al punto di chiudermi in bagno a “pippare” anche il sabato in ritiro, alla vigilia della gara”.
Dopo la dipendenza la galera
Il vizio gli è costato anche il carcere. Gasparini è stato arrestato per uso personale di cocaina, passando qualche giorno in prigione. Tuttavia tale esperienza non è stata troppo negativa per lui. ”Sono stato otto giorni in carcere, ma a ripensarci li ho vissuti da privilegiato: ero il calciatore di serie A, l’uomo pubblico”.
Per fortuna adesso l’ex calciatore ne è uscito definitivamente, e collabora con una comunità per tossicodipendenti, mettendo in mostra la sua esperienza per aiutare gli altri.