Il Public Investment Fund dell’Arabia Saudita (PIF) ha impegnato quest’anno 2,3 miliardi di dollari (quasi 2,4 miliardi di euro al cambio attuale) in nuovi accordi di sponsorizzazione calcistica a lungo termine, segno delle crescenti ambizioni nello sport più popolare del mondo.
Come riportato dal “Financial Times”, PIF ha dichiarato nel suo più recente rendiconto finanziario di aver stipulato accordi di sponsorizzazione «con più squadre di calcio per un importo di 8,75 miliardi di SAR (2,3 miliardi di dollari)» nei primi otto mesi del 2022. La maggior parte del denaro è destinato al calcio a livello nazionale.
Gli accordi sottolineano come PIF, che ha asset in gestione per oltre 600 miliardi di dollari, venga utilizzato dal principe ereditario Mohammed bin Salman per diversificare l’economia del Paese. A differenza della maggior parte degli altri fondi, PIF ha un duplice mandato per aiutare a portare avanti lo sviluppo nazionale e perseguire obiettivi di rendimento.
La maggior parte dell’aumento della spesa deriva da una serie di partnership commerciali ventennali tra le società in portafoglio Qiddiya e Jeddah Central e alcuni club calcistici nazionali, oltra a un accordo quinquennale per sponsorizzare il campionato di calcio saudita siglato da Roshn, società di proprietà di PIF operante nel settore del real estate.