“Dal giovane napoletano che sogna di diventare una stella del calcio, che ama il Napoli e Maradona, che si trova in Corea del Sud per il mondiale U20 bisogna aspettarsi piccole e grandi cose. Umiltà e ambizione. Sia che ricordi quando si allenava con il fedele labrador («Mi faceva impazzire e rompeva tutto», racconta mamma Rossella) o che pensi al tetto del mondo. Il Palermo è retrocesso ma Giuseppe, dopo l’avventura europea in Germania e l’esordio in A, vive un altro momento magico in azzurro, con la pazza idea di conquistare una vetrina internazionale e la certezza di essere ormai diventato un fiore all’occhiello per la rinascita del Palermo. Il debutto in Corea è stato amaro: fallo, ammonizione, sconfitta su punizione. «Giuseppe ha un carattere forte. Ci sentiamo ogni giorno – rivela Pasquale, il padre – la sconfitta con l’Uruguay non è andata giù, ma non si abbatte per questo. Anzi è più che mai determinato a vincere, non ha alternative». Riscatto. E stamattina contro il Sudafrica Giuseppe medita il riscatto. Per lui importante non è solo partecipare. «Un sogno – dice – per chi, come me, arriva da lontano e si trova in un mondiale con la maglia della propria nazione. E tutto questo grazie al Palermo, a Baccin e Bosi. In Corea, non abbiamo avuto un impatto felice, ma conosciamo le nostre potenzialità. Vogliamo arrivare il più lontano possibile. Il Palermo? Mi dispiace per la B, è stata una stagione sfortunata, non facile. L’impegno però c’è stato. A livello personale sono soddisfatto, il campionato mi ha permesso di migliorarmi. Il presidente Baccaglini ha portato entusiasmo, è una persona molto carismatica, l’impressione è stata positiva». Come dire: il Palermo si rialzerà”. Queste alcune delle parole di Giuseppe Pezzella riportate da “Il Corriere dello Sport”.