Daniele Sebastiani, presidente del Pescara, è intervenuto in conferenza stampa per presentare Silvio Baldini.
Ecco le sue parole:
«Il mister non ha bisogno di presentazioni – le parole riportate da rete8.it -. Ha dei trascorsi importanti per i suoi valori. Lo abbiamo scelto perché incarna i nostri pensieri. Ama lavorare duro, come piace a noi. E’ bastata mezza telefonata. Lo avevamo già scelto a primavera ma per un disguido poi non ci siamo capiti. Meglio tardi che mai. Mi auguro possa fare bene. Le contestazioni dei tifosi? Tanti di quelli che hanno fatto le manifestazioni poi si prendono il caffè con me. Sandro Pertini disse la verità “Se c’è la possibilità di contestare è perché ci siamo”».
«E se ci siano il merito è del sottoscritto. Se il Pescara non si vende non è certo per colpa mia. Pescara non è ambita: non è Catania, Bari o Palermo. Fino a quando si contesta in maniera civile va bene. Perché mi contestano? Io lo so bene. La cessione della società? Io continuo a lavorare. Ci vogliono i tempi giusti. E io le cose le farà nel modo giusto a chi può fare meglio di me. Io le mie colpe le ho sempre ammesse, se siamo in C vuol dire che abbiamo sbagliato. Poi se si vince è bravo l’allenatore, se si perde la colpa è solo mia. L’obiettivo? Fare bene, chi è che parte per perdere?».