Italia, Mancini “pesca” in Argentina: Mateo Retegui sarà convocato per le prossime sfide degli azzurri
L’edizione online di Tuttosport si sofferma sull’Italia e su Mancini che intende “pescare” in Argentina.
Roberto Mancini, ct dell’Italia campione d’Europa in carica, per le sfide contro Inghilterra (in casa, il 23 marzo) e Malta (in trasferta, il 26 marzo) valide per le Qualificazioni a Euro 2024, ha convocato anche Mateo Retegui, 23 anni, attaccante del Tigre in prestito dal Boca Juniors. Sia il Tigre che il calciatore sono già stati informati della decisione del ct da elementi dello staff azzurro.
Si tenta, in questo modo, di evitare una beffa come nel caso di Marcos Senesi: il difensore, a lungo nel mirino degli azzurri, venne poi convocato da Lionel Scaloni per la Finalissima dello scorso 1 giugno a Wembley preferendo, quindi, l’Argentina all’Italia. Uno smacco che brucia e che non va ripetuto: Retegui, nel caso in cui giocasse anche solo 1 secondo con gli Azzurri non potrebbe poi più vestire la maglia albiceleste.
Il motivo della convocazione lo ha lasciato trasparire lo stesso ct italiano nei giorni scorsi: gli Azzurri hanno problemi in avanti. «I problemi sono seri – spiega Mancini -. Immobile è fuori e forse pure Raspadori. Ci sono grossi punti interrogativi. Quasi tutti i nostri centravanti hanno giocato pochissimo negli ultimi mesi. Non ne abbiamo uno che parta titolare, a parte Gnonto, che ha giocato un po’ di più nel Leeds United e può giocare anche davanti. Per il resto siamo messi male: Scamacca è infortunato, Belotti gioca poco. In difesa e a centrocampo ci sono soluzioni. È lì in attacco che abbiamo problemi, ma non perché non ci sia talento.
Devono giocare e invece vengono schierati col contagocce…». Ecco, dunque, la soluzione, che, a chi non segue la Primera División del fùtbol argentino, può sembrare una folle scommessa, ma in realtà e mossa pinderata e ragionata: in 6 partite di campionato, il bomber del Tigre, figlio di Carlos El Chapa Retegui (ct di Hockey su prato capace di vincere l’Olimpiade di Rio de Janeiro nel 2016 e che sfiorò, nel 2022, la panchina del Rosario Central come vice del Apache Carlitos Tévez), ha segnato la bellezza di 6 gol. Una media pazzesca, che all’Italia potrebbe fare molto ma molto comodo.