Eugenio Corini ha parlato al termine della gara contro il Perugia rilasciando le seguenti parole in conferenza stampa:
«Il problema dei primi 45 minuti è stato principalmente il palleggio sterile, su cui tra l’altro avevamo anche lavorato. Loro sviluppavano troppo e noi gliene davamo l’opportunità, nonostante l’intenso lavoro che avevamo fatto proprio su questa cosa. All’interno di una partita si vivono più partite, e noi abbiamo dimostrato di aver trovato una forza, un’anima e un orgoglio di squadra. E’ una risposta che abbiamo dato prima di tutto a noi stessi. Che ci serviva’. Atteggiamento Perugia mi ha sorpreso? No, perché il Perugia l’anno scorso è arrivato ottavo. E questo Perugia è quasi uguale a quello dell’anno scorso, quindi non mi stupisco. Il Perugia è molto bravo a ripartire. I ragazzi di Castori sono stati in grado di andare in un binario giusto per i primi 7-10 minuti. Noi però dopo siamo stati altrettanto bravi. Io ad esempio a fine primo tempo solitamente ho una lavagna dove segno tutto quello che penso debba modificarsi tatticamente. Oggi non l’ho utilizzata, perché dovevo trovare risorse dal punto di vista morale, energie mentali. Prima di trovare ogni risorsa sul campo, bisogna avere forza e anima, specie mentale».