Perugia o Brescia: Palermo, chi sei?

Da un’ottima prestazione ad una figuraccia vera e propria. Dagli elogi alle critiche. Il tutto, in soli tre giorni. Sabato scorso il Palermo di Bruno Tedino usciva dal “Renzo Barbera” tra applausi scroscianti e meritati, al termine di una prestazione perfetta sotto ogni punto di vista e da tutti tanto decantata. Ieri però di quel Palermo non si è vista nemmeno l’ombra ed è arrivata la prima sconfitta stagionale, anche quest’anno per mano del grande ex Eugenio Corini.

La gara offerta dalla squadra rosanero a Brescia è stata inguardabile e soprattutto inspiegabile e senza senso. Dieci minuti buoni ed un super avvio con Salvi che ha subito sfiorato il gol del vantaggio. Poi un blackout totale durato per il resto della partita. A salire in cattedra e a dominare l’incontro sono stati gli uomini di Corini, più grintosi ed agguerriti di una squadra definita dai più una corazzata. Al di là degli errori dei singoli, vedi Bellusci sul 2-0 di Donnarumma, è stata l’intera formazione a non girare.

Sconfitta per 2-1 a parte, il Palermo è apparso troppo molle in ogni reparto. La squadra insaziabile che ha schiantato 4-1 il Perugia è sembrata un lontano, lontanissimo ricordo. Eppure la vittoria sugli umbri è arrivata soltanto sabato scorso. Sorge quindi spontaneo chiedersi: qual è il vero Palermo? La differenza tra una partita e l’altra è troppa ed inaccettabile per una squadra che sta lottando per riprendersi la serie A. 

E mentre la squadra di Tedino va alla ricerca della sua vera identità, le dirette concorrenti per la promozione spiccano il volo. L’Hellas Verona è primo con 13 punti, mentre il Benevento ne conta 10 pur avendo già riposato: rispettivamente +5 e +2 sui rosanero. Adesso tocca al Palermo fermarsi per un turno, poi al rientro c’è la sfida al Crotone. Una gara più che insidiosa, prima della quale gli uomini di Tedino dovranno guardarsi allo specchio e trovare il bandolo della matassa. Prima che sia troppo tardi.