Il nuovo tecnico del Perugia, Fabio Caserta è stato presentato oggi.
Queste le sue dichiarazioni riprese da Umbria TV: «Ho accettato con grande entusiasmo, Perugia è un piazza importante, con presidente e direttore ci siamo capiti subito, c’è voglia di rivalsa e di rimettersi in gioco. Il girone non cambierà le strategia della società, ho fatto il girone C e non so quale differenza ci sarà.
Noi dobbiamo fare un campionato importante, partita dopo partita. Ai miei giocatori chiederò lavoro quotidiano, la partita sarà lo specchio della settimana perché il risultato, nel calcio, è lo specchio del lavoro. Da quando ho iniziato a fare l’allenatore ho chiesto sempre questo ai miei giocatori, lo stesso che applicavo da calciatore. Nella mia vita non ho mai affrontato sfide facili, Perugia è una piazza che non vive un momento positivo. So dove sono venuto e cosa voglio, come ho fatto sempre nella mia carriera partendo dal basso.
Modelli? Ho avuto allenatori importanti, come Antonio Conte dal punto di vista caratteriale e umano, ma cerco di essere me stesso. Osserverò la rosa e dei giocatori che avrò a disposizione. Bisogna voltare pagina, guardare avanti e lavorare sodo perchè il campionato è lungo. Non dobbiamo commettere l’errore che sarà tutto facile,è molto più difficile per noi che scendiamo dalla B e dobbiamo ricompattare l’ambiente rispetto a chi è già lì. Abbiamo bisogno della fiducia dei tifosi che dobbiamo riconquistare e ragionare compatti anche nei momenti, che ci saranno, più difficili. I moduli sono numeri, l’interpretazione della partita sarà fondamentale, come si scende in campo, con quale mentalità.
Ho massima fiducia nella società, insieme al direttore valuteremo i giocatori che rimarranno e andranno via. So che saranno fatte le giuste scelte, sicuramente ci sono tanti giocatori e la rosa attuale è una buona rosa. Ma il mio compito sarà allenare. Mi affido alle mani della società, al direttore, al presidente, sono sicuro che faranno un ottimo lavoro. Il mercato non mi preoccupa perché so che ci saranno delle scelte difficili. Ci sarà gente che vuole andare via ma ci sono tantissimi calciatori che verrebbero qui di corsa.
Canotto? Penso ha già firmato con un altra squadra. In Serie C serve tanto agonismo, tanta voglia di correre. La squadra dovrà essere aggressiva, propositiva, non mi piace attendere . Allo stesso tempo mi piace che sia capace, nei momenti della partita, di difendersi collettivamente. Il sacrificio di ogni calciatore farà la differenza in questa categoria e ci permetterà di sopperire alla carenze tecniche e tattiche».